glossario della comunicazione

Chi si avvicina al mondo delle agenzie di comunicazione promozionale per la prima volta avrà sicuramente delle difficoltà a decifrare alcune espressioni che spesso vengono utilizzate dagli addetti ai lavori.
In questo glossario ho tentato di sintetizzare e semplificare i termini pubblicitari che vengono utilizzati più spesso nel mondo della comunicazione pubblicitaria.

ABOVE THE LINE
Termine utilizzato per la pubblicità classica con l'utilizzo dei media tradizionali: campagna stampa, spot TV, radio comunicato, affissioni. Tutto ciò che viene raggruppato sotto l'above the line è escluso dal below the line.


ACCOUNT
E' la figura professionale che all'interno dell'agenzia viene usata come "filtro". Si preoccupa di raccogliere le necessità dei clienti e tramite breafing informa le varie figure all'interno dell'agenzia che gestiranno la campagna sucessivamente. Spesso è sinonimo di procacciatore d'affari.
ACCOUNT CONFLICT
Quando la stessa agenzia si trova a gestire due clienti competitors si crea l'account conflict.
ADVERGAME
Termine derivato dall'unione delle due parole inglesi "advertising" e "game", si riferisce ad un gioco associato alla pubblicità o, meglio ancora, di pubblicità associata ai giochi. Lo scopo dell'advergame è quello di veicolare un messaggio promozionale attraverso il divertimento, rendendo così la pubblicità più "simpatica" agli occhi dei consumatori. In particolare gli advergames trovano la loro naturale collocazione in internet, poiché interattività e multimedialità garantiscono la flessibilità necessaria al funzionamento di entrambe le componenti, pubblicità e gioco.
ADVERTISING
Vocabolo di origine inglese, sinonimo di pubblicità.
ADWORDS
Famosissimo servizio offerto dal motore di ricerca google, permette ai siti internet di lanciare campagne pubblicitarie a pagamento volte ad aumentare la visibilità del sito stesso.
AGENZIA DI PUBBLICITA'
Agenzia che provvede a pubblicizzare prodotti o servizi per conto dei clienti. Fornisce di massima i seguenti servizi fondamentali: ideazione, progettazione e realizzazione dei messaggi; pianificazione dei mezzi; prenotazione di spazi e successivo controllo; attività di consulenza e altri servizi legati alla comunicazione e all'immagine del cliente e dei suoi prodotti. La retribuzione può avvenire in due forme: prezzo fisso prestabilito per i lavori che non prevedono l'uso di mezzi di comunicazione di massa (per esempio cataloghi e depliant), e a commissione per il direct marketing.
AIDA.
Modello teorico molto in voga negli anni 60, questo ipotizzava che il consumatore giungeva all'acquisto dopo aver passato quattro stadi: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione.
ART DIRECTOR
Nelle agenzie è una delle figure chiave, in genere si occupa della creazione e visualizzazione delle campagne pubblicitarie supervisionando le fasi di lavorazione successive, la sua figura solitamente ha necessità di stare a stretto contatto con il copyrighter.
BELOW THE LINE
La formula pubblicitaria che si contrappone all'above, questa non si serve dei media tradizionali ma sfrutta: Cataloghi, depliant, brochure, flyers.
BLOW-UP
Nel mondo della fotografia indica il procedimento per creare un forte ingrandimento dal negativo fotografico.
BODYCOPY
La parte verbale di un messaggio pubblicitario nel quale vengono illustrati i pregi del prodotto reclamizzato. utilizzato come completamento della headline.
BRAIN STORMING
Diventato parte integrante della nostra lingua, il brain storming descrive la parte successiva al briefing nella quale si creano libere associazioni di pensieri (senza alcuna restrizione) questa pratica viene utilizzata per trovare degli elementi che serviranno alla costituzione della campagna promozionale.

BRAND
Nomi o segni distintivi attraverso i quali un'impresa contraddistingue il proprio prodotto da altri dello stesso genere. Letteralmente l'espressione significa "marca" o "marchio di fabbrica".
BRIEFING

Questo è un momento topico per un'agenzia, avviene all'avvio di ogni campagna nella quale tutte le informazioni contenute nel brief vengono esposte.
BROCHURE
Stampato pubblicitario illustrativo con i quali sono solite reclamizzarsi le aziende o nel quale vengono proposti dei servizi alla clientela.
BROSSURA
Utilizzata in legatoria o tipografia, serve per accorpare i fogli che conpongono un libro o catalogo i quali verranno poi incollati o legati a filo per poter sistemare sul proprio dorso la copertina.
COLOPHON
Testo collocato, alla fine di un libro, che indica il titolo, il nome dello stampatore, il luogo e la data di stampa, i collaboratori. Indica anche un motivo ornamentale dell'editore o marchio.
CLAIM
Viene indicato con questo termine la promessa fatta al consumatore dall'azienda.
CO-BRANDING
Si utilizza questo termine per descrivere l'unione di due marchi al fine di promuovere un nuovo prodotto/servizio.
COPYWRITER
Legato a doppio filo con la figura dell'art director il copyrighter è colui che si occupa della parte testuale in ambito pubblicitario.
DEPLIANT
In italiano si può facilmente tradurre come pieghevole. Stampato utilizzato spesso nelle campagne pubblicitarie massive. Viene erroneamente utilizzato come sinonimo per brochure che differisce per avere un differente numero di pagine rilegate tra di loro.
DIRECT MAIL ADVERTISING
Tecnica di marketing attraverso la quale l'impresa comunica direttamente singoli utenti specifici (cliente o potenziali clienti finali). Si rivolge a un pubblico mirato per ottenere risposte misurabili, attraverso strumenti interattivi. La piu classica di queste azioni, e quella che prevede l'invio di materiale pubblicitario via posta.
DRY TEST
Test tipico del direct marketing, consiste nel fare una proposta di vendita al cliente potenziale senza avere ancora realizzato il prodotto o servizio pubblicizzato. Il test ha lo scopo di produrre il messaggio piu efficace e di ottimizzare le dimensioni della campagna di mailing prima di correre i rischi insiti nella produzione del prodotto.
EDITING
Questo termine viene utilizzato in molteplici ambiti disciplinari ma in nell'ambito della comunicazione indica la revisione di un testo da parte del copy, la correzione degli errori prima che venga presentato per la stampa.
ESECUTIVO
Nell'ambito della presentazione al cliente delle proposte per un avviso stampa è la versione finale. Anche detto "finished layout" oppure "esecutivo per stampa".
FILO REFE
Tipo di confezionamento per libri o cataloghi dei quali vengono cucite le estremità delle pagine per poter poi essere incollate alla copertina
FREE–LANCE
Il professionista che non viene inquadrato con dei contratti standard, esso non lavora alle dipendenze dirette di un'azienda ma viene utilizzato come collaboratore esterno, spesso questo collabora nello stesso periodo con più aziende.
FOTOLITO
Procedimento attraverso il quale si ottengono le lastre per la stampa con il sistema offset
HEADLINE
Il titolo del messaggio pubblicitario. Di carattere più grande rispetto al resto del testo è costruito in modo tale da attirare l'attenzione del consumatore. Comunemente anche chiamato "slogan".
ISTITUZIONALE
La comunicazione istituzionale è rivolta non alla vendita di un prodotto/servizio ma mirata ad accrescere il consenso del consumatore verso il brand.
LAYOUT
Disposizione appropriata degli elementi che compongono un annuncio pubblicitario: figure, headline, body copy. Consente di visualizzare il messaggio prima di passare all'esecutivo. Indica anche la disposizione degli scaffali in un punto vendita.
LEAFLET
Termine che può essere usato in senso generico per descrivere qualsiasi foglietto pubblicitario. Nel dettaglio si riferisce ad un pieghevole che illustra e reclamizza servizi o prodotti.
LETTERING
Operazione attraverso la quale il grafico realizza l'aspetto iconico di un messaggio pubblicitario scegliendo corpi e il tipo di carattere di cui sarà composto.
LOGO - LOGOTIPO
Composizione grafica sotto forma di lettering con il quale si rappresenta la denominazione commerciale di un'azienda o di un prodotto. Indica ormai il marchio di un'azienda. Si dovrebbe correttamente parlare di marchio-logotipo nei casi in cui il logo dell'azienda è composto da una parte iconica (marchio) e da una parte testuale (logotipo).
MARCHIO
Simbolo identificativo di imprese e prodotti, in genere abbinato al nome dell'Azienda (o del prodotto).
MENABO'
Modello dell'impaginazione di una pubblicazione stampata. In un fascicolo esattamente dello stesso formato e dello stesso numero di pagine del prodotto finito nel quale sono segnate, pagina per pagina, tutte le indicazioni per l'impaginazione con i relativi ingombri dei testi e delle illustrazioni.
PACKAGING
Insieme degli elementi e materiali usati per confezionare il prodotto (struttura, etichetta e imballaggio), al fine di renderlo più attraente, più riconoscibile, o per facilitarne il trasporto e l'utilizzazione.
PAY-OFF
Parte verbale che chiude un annuncio, breve, spesso senza verbo, sta vicino al logo dell'Azienda. Viene mantenuta nel tempo rappresentando l'elemento di continuità delle diverse campagne.
ROUGH
Primo schizzo che dà al cliente un'idea di massima della campagna. Una volta approvato si passa alla realizzazione del layout e quindi all'esecutivo.
STILL LIFE
Fotografia che ritrae generalmente oggetti e prodotti per campagne pubblicitarie.
TEASER
Tipologia di campagna pubblicitaria con la quale si incuriosisce il fruitore, nella prima fase essa deve lasciare incuriositi senza svelare troppi particolari. nella seconda fase della campagna avviene la promozione tradizionale.

  • Ogni anno, un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato. Ciò equivale a 1,3 miliardi di tonnellate secondo i dati della United Nations Food and Agricultural Association, con la previsione di 2,1 miliardi di tonnellate di cibo che sarà gettato via nel 2030. I dati sono allarmanti ma la riduzione dello spreco alimentare è alla portata di tutti ed ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare la situazione nella sua routine.
  • Quante volte, durante le giornate di shopping, notiamo un oggetto insolito e ci diciamo: “beh, non mi è indispensabile ma se me lo regalassero non nego che mi sarebbe utile...” Questo dovrebbe essere uno dei pensieri che sta alla base della scelta dell’articolo promozionale più adatto: omaggiare ai clienti qualcosa di non scontato in modo da evitare di ripetere quello che già hanno, che sia però così utile che non potranno più farne a meno! Quello che vi proponiamo oggi è proprio uno di quei prodotti, un mix tra pratico e insolito.
  • Chi non ha mai utilizzato la pellicola in materiale plastico per avvolgere cibi o coprire contenitori da conservare in frigorifero? Credo in pochissimi. Adesso è arrivato il momento di cambiare rotta. La sensibilizzazione mediatica sul tema dell’ecologia ha fatto sì che siamo tutti più attenti nell'utilizzare risorse differenti rispetto a quelle più inquinanti, ove possibile.