colori PMS

Generalmente tutti i professionisti dell’industria degli omaggi e regali aziendali sanno cosa vuol dire PMS, Pantone Matching System, ovvero Sistema di Corrispondenza di Pantone.

Per coloro che non sanno cosa voglia dire e come usarlo proverò a dare una breve e semplice spiegazione a proposito di cosa sia e su come si debba usare.

Ecco il problema = Come spiegare ad un’azienda di stampa quale colore vuoi che stampi sulla tua carta da visita o su un prodotto promozionale ?

Puoi ovviamente spedirgli un’immagine via e-mail nella quale appaiono i colori, ma sul suo schermo, i colori di quest’ immagine non appariranno nello stesso modo in cui appaiono sul tuo schermo. Io stesso lavoro su due schermi che dipendono dallo stesso computer, e quando riproduco la stessa immagine contemporaneamente sui due schermi, il colore non è perfettamente lo stesso.

Ogni monitor è diverso, ogni stampante è diversa. A meno che le tue macchine non siano calibrate con il Pantone huey, il colore che appare sul tuo schermo non sarà fedele e potrebbero addirittura mancare molte tonalità .

Ecco perché è stato creato il PMS, Pantone matching system . Si tratta del linguaggio standard per l’identificazione dei colori e per la comunicazione. Quando dici al tipografo : voglio che venga stampato un rosa 1767C, puoi essere certo che egli sa che colore intendi. E’ semplice, basta usare una guida pantone, che contiene più di 1000 colori diversi e dire al tipografo il codice pantone del colore che hai scelto.

Che fare se non hai una guida pantone? Puoi stare tranquillo, tutte le società di stampa ne hanno uno e puoi chiedere loro di darci un’occhiata.

Per avere più info : www.pantone.com

  • Portare acqua fresca sotto l’ombrellone vuol dire doverla consumare entro massimo mezz’ora se non la vogliamo ritrovare letteralmente “bollita”. Per non parlare del pranzo dentro la schiscetta. Situazione risolvibile aggiungendo ai classici “fagotti da spiaggia” una borsa refrigerante che ahimè, insieme alla classica shopper mare, alla busta con i giochi per i bambini etc…, contribuisce ad una vera esplosione di scomodità.
  • Gadget da scrivania?? Arriva la spillatrice senza spille !! Nel 1899 in Norvegia Johan Vaaler, inventò attache o spilla, brevettata poi in Germania anni dopo. Sempre in Germania negli anni trenta, un’azienda di Mainz, la Elastic Design, diede alla luce la prima spillatrice a punti metallici. Da quel giorno è cambiato il modo di raccogliere fascicoli e organizzare i documenti… Passati 80 anni da quel giorno, le spillatrici tradizionali sono ancora molto utilizzate e sempre presenti sulle nostre scrivanie. Ma adesso qualcosa di nuovo sta nascendo, la versione eco-friendly è arrivata!!! Si tratta di una spillatrice che forando e piegando la carta con un processo a pressione, riesce a tenere un massimo di 10 fogli uniti tra loro, come farebbero punti o spille. All’occorrenza, risulta anche molto meno complesso separare i fogli. Anche sul design si dimostra un oggetto compatto, colorato e versatile, ad un prezzo contenuto. Che dire... è ecologica ed economica: mooolto Rock!!
  • Durante questo complesso periodo, ognuno di noi per le proprie competenze professionali si sarà chiesto come andranno le cose quando riapriranno le attività, quali saranno le tendenze, che cosa si aspetterà il pubblico al quale ci rivolgiamo. Le nostre letture e approfondimenti si sono concentrati sull’ambito promozionale e della comunicazione tramite oggetto, per darvi degli spunti interessanti per il futuro imminente.
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